La Translessinia è uno degli itinerari sterrati più iconici del Veneto per chi ama l’off-road leggero e le strade bianche in quota. Un percorso breve ma intenso, immerso nei paesaggi aperti della Lessinia, dove il senso di spazio e libertà è parte integrante dell’esperienza di guida.
Si parte dall’area del Passo del Branchetto, entrando subito in un contesto naturale fatto di pascoli, boschi e ampie vedute sull’altopiano. La strada bianca della Translessinia segue un tracciato regolare e ben definito, ideale per chi vuole avvicinarsi al fuoristrada senza affrontare passaggi tecnici impegnativi.
Una strada bianca che racconta il territorio
Il tratto principale si sviluppa lungo la storica Strada Provinciale della Translessinia, attraversando uno degli ambienti più autentici della montagna veronese. Il fondo compatto e la larghezza della carreggiata rendono il percorso accessibile anche a moto non specialistiche, purché guidate con attenzione.
Al bivio del Pidocchio il tracciato cambia carattere, collegandosi all’asfalto che conduce verso Passo delle Fittanze, chiudendo l’itinerario con una piacevole transizione tra sterrato e strada panoramica.
La Translessinia è semplice per chi ha esperienza off-road, ma rappresenta una piccola sfida per chi è alle prime armi o utilizza moto crossover. Proprio per questo richiede un approccio responsabile: velocità moderata, attenzione agli altri utenti della strada e rispetto di un territorio fragile e molto frequentato nei mesi estivi. Escursionisti a piedi e in bicicletta condividono questi spazi, rendendo fondamentale una guida prudente e rispettosa, in particolare nei tratti sterrati dove i limiti di velocità sono generalmente contenuti.
Un assaggio autentico di Lessinia
Pur essendo un itinerario relativamente breve, la Translessinia riesce a restituire un’immagine autentica della montagna veronese, fatta di silenzi, orizzonti aperti e strade che invitano a rallentare. È il percorso ideale per chi vuole aggiungere una parentesi off-road a un viaggio più ampio o per chi cerca un’esperienza diversa dalle classiche strade asfaltate.
Per chi desidera inserire la Translessinia all’interno di un progetto di viaggio più strutturato e scoprire altri itinerari selezionati del territorio, la Guida Veneto in Moto raccoglie percorsi e spunti pensati per accompagnare il motociclista alla scoperta delle molte anime della regione.
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Il Giro delle Malghe di Caltrano rappresenta uno dei percorsi off-road più interessanti dell’Altopiano di Asiago. È un itinerario che alterna strade bianche e tratti asfaltati, immergendo il motociclista in un ambiente naturale ampio, silenzioso e profondamente legato alla tradizione montana.
Si tratta di un percorso ad anello che si sviluppa nella parte meridionale dell’Altopiano, attraversando aree boschive, dorsali panoramiche e zone di pascolo in quota, dove il rapporto tra strada e paesaggio diventa centrale nell’esperienza di guida.
Tra panorami aperti e boschi d’altura
L’itinerario si snoda tra rilievi dolci e tratti più aperti, con numerosi punti panoramici affacciati sul versante sud dell’Altopiano. Qui la vista si allarga verso la pianura, offrendo una percezione continua del dislivello e della posizione dominante dell’altopiano.
Uno dei passaggi più suggestivi è l’attraversamento del Bosco di Cesuna, un ambiente fresco e ombreggiato che cambia completamente il ritmo del percorso. Il fondo stradale misto invita a una guida fluida e attenta, ideale per assaporare il contesto naturale senza fretta.
Un off-road accessibile, ma da affrontare con consapevolezza
Il Giro delle Malghe è un itinerario adatto a chi ha già una minima esperienza di guida su sterrato, ma resta affrontabile anche da motociclisti meno esperti, purché con il giusto approccio soprattutto con moto non specialistiche.
Le strade attraversano zone molto frequentate nei mesi estivi da escursionisti e ciclisti, e per questo richiedono una guida prudente, regolare e consapevole della fragilità del contesto montano.
Storia e memoria lungo il percorso
Oltre all’aspetto naturalistico, l’itinerario attraversa aree profondamente segnate dalla storia della Grande Guerra. Con brevi deviazioni e semplici camminate è possibile raggiungere luoghi della memoria, come cimiteri militari e resti di trincee, che raccontano una parte importante della storia dell’Altopiano.
Sono presenze silenziose, integrate nel paesaggio, che aggiungono profondità al viaggio e invitano a rallentare, osservare e riflettere.
Un invito a scoprire l’Altopiano con il giusto spirito
Il Giro delle Malghe di Caltrano è un esempio perfetto di come l’Altopiano di Asiago possa essere vissuto in moto in modo rispettoso, autentico e coinvolgente. Per chi desidera approfondire questi percorsi e scoprire altri itinerari selezionati dell’Altopiano e del Veneto, la Guida Veneto in Moto raccoglie spunti, contesti e indicazioni pensate per viaggiare con maggiore consapevolezza su due ruote.
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